Tavola Rotonda FME
Lo Stato degli Impianti in Italia: Sicurezza, Efficienza e Futuro tra Edilizia e Industria

Milano, 23 maggio 2025 – Si è tenuta oggi, presso l’Hyatt Centric Milan Centrale, la tavola rotonda organizzata da FME – Federazione Nazionale Grossisti Distributori Materiale Elettrico, dedicata a un tema cruciale ma troppo spesso trascurato: lo stato degli impianti elettrici nel nostro Paese.

L’evento ha visto la partecipazione di istituzioni, tecnici, rappresentanti dell’industria e stakeholder della filiera elettrica, con l’obiettivo di avviare un confronto sistemico su un tema centrale per la sicurezza, l’efficienza energetica e la transizione ecologica.

Ad aprire i lavori è stato Ezio Galli, Presidente di FME, seguito dall’intervento istituzionale del Consigliere Regionale Giulio Gallera, che ha evidenziato l’urgenza di affrontare l’adeguamento degli impianti elettrici come prerequisito per una reale transizione energetica:

“La qualità degli impianti è un tema strategico. Dobbiamo affrontarlo con strumenti intelligenti e sostenibili, anche dal punto di vista economico.”

Secondo i dati presentati, oltre il 60% degli edifici italiani è stato costruito prima del 1980, molti dei quali non risultano adeguati alle esigenze energetiche attuali. Il 30% degli incendi domestici ha origine elettrica, ma ancora oggi non esistono obblighi normativi stringenti per la manutenzione o il controllo periodico degli impianti nelle abitazioni.

Dai Vigili del Fuoco a IMQ, dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano a Prosiel, è emersa una visione condivisa: senza un’infrastruttura elettrica moderna, digitale e sicura, non può esserci vera sostenibilità.

Tra le proposte operative emerse dalla tavola rotonda:

Un censimento regionale degli impianti elettrici in Lombardia come progetto pilota;
Campagne nazionali di comunicazione pubblica per promuovere la cultura della sicurezza elettrica;
Obblighi normativi per amministratori di condominio e premialità per cittadini virtuosi;
Etichettatura degli impianti elettrici, sul modello delle classi energetiche;
Formazione obbligatoria per impiantisti

“Il settore impiantistico vale oltre 200 miliardi di euro, ma è ancora invisibile al legislatore. È ora di cambiare passo,” ha dichiarato Paolo Ferrari, Vicepresidente FME. “Serve un patto di filiera e un piano nazionale di comunicazione che coinvolga istituzioni, media e attori del mercato.”

In chiusura, Giulio Gallera ha confermato l’impegno del Consiglio Regionale Lombardia a portare il tema all’attenzione delle istituzioni:

“Avvieremo un confronto con le associazioni per definire linee guida concrete. La sicurezza e il valore degli immobili passano anche dalla qualità degli impianti elettrici.”

FME rilancia così la sfida: rendere l’Italia un Paese elettricamente sicuro, moderno, consapevole ed evoluto, partendo dall’abitazione privata fino all’industria 5.0.

Il punto di vista delle istituzioni: Ministro Gilberto Pichetto Fratin

“Innovazione, efficientamento energetico, sicurezza e consapevolezza dei consumi saranno gli strumenti per costruire un nuovo modo di abitare”. Queste le parole del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, che nel suo videomessaggio delinea le linee di sviluppo del patrimonio edilizio italiano.

Comunicare per agire: l’appello di Roberto Martino, vicepresidente di Prosiel

In un mondo in continua evoluzione, la transizione energetica rappresenta una delle sfide più grandi e, al tempo stesso, una straordinaria opportunità. Alla base di questo cambiamento vi è la necessità di valorizzare l’infrastruttura elettrica, motore di innovazione e sostenibilità. Ma qual è il ruolo della comunicazione in questo processo? E quanto è fondamentale la collaborazione tra produttori, consumatori e istituzioni politiche?

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