A cura di Nicola Badan, ANIE CSI Impianti a Livelli
L’Italia si trova al centro di una profonda trasformazione del settore edilizio, guidata dalla necessità di ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza energetica e promuovere la sostenibilità ambientale, per centrare gli obiettivi del Green Deal Europeo e del nuovo Piano Integrato Energia e Clima. In linea con gli intenti strategici di tali piani, e in prospettiva di implementare la Direttiva Europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), la transizione ecologica dell’edilizia italiana può beneficiare di un ampio ventaglio di strumenti finanziari e agevolazioni che mirano a promuovere l’efficienza energetica, l’uso di fonti rinnovabili e la digitalizzazione degli edifici.
Nel 2025, il quadro degli incentivi è particolarmente ricco e articolato, grazie al contributo di fondi europei, nazionali e regionali. Di seguito una panoramica dei principali strumenti disponibili.
PNRR: investimenti per edilizia pubblica, privata e sociale
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con un investimento di circa 70 miliardi di euro continua a rappresentare uno dei principali motori di investimento per l’edilizia sostenibile. Le risorse sono destinate a:
- Asili nido e scuole: con interventi di costruzione, ristrutturazione e adeguamento energetico.
- Ospedali e strutture sanitarie: per migliorare la resilienza e l’efficienza energetica del parco attuale e promuove la realizzazione di nuove strutture.
- Impianti sportivi, Studentati e edilizia residenziale pubblica: con focus su comfort, sicurezza, accessibilità e sostenibilità.
- Imprese turistiche, Alberghi, Cinema, Teatri e Musei: per migliorare l’efficienza energetica, la sostenibilità, la digitalizzazione dei servizi e il comfort.
La misura M7-I17, inserita nel capitolo REPowerEU, è dedicata all’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica e sociale (ERP). Gestita dal GSE, la misura prevede contributi fino al 65% a fondo perduto (GSE) e prestiti agevolati fino al 35% (banche convenzionate e CDP), con obbligo di miglioramento dell’efficienza energetica di almeno il 30%. Il Decreto Ministeriale 22 maggio 2025 ha attivato tale linea di finanziamento per la riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica, con una dotazione di 1,381 miliardi di euro. L’obiettivo è promuovere interventi strutturali e impiantistici che migliorino la prestazione energetica degli edifici pubblici. Gli incentivi sono rivolti alle ESCO certificate, con progetti tra 10 e 30 milioni di euro. Sono previsti due sportelli per la presentazione delle domande: uno riservato ai progetti prioritari (settembre 2025) e uno aperto a tutti (ottobre 2025 – aprile 2026). Il supporto operativo include tutor dedicati, tavoli tecnici e FAQ aggiornate.
FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Il FESR finanzia progetti di sviluppo urbano sostenibile, con particolare attenzione alla riqualificazione energetica e all’adeguamento sismico degli edifici pubblici. Nel ciclo 2021–2027, almeno il 30% delle risorse è destinato alla transizione verde, con cofinanziamenti fino all’85% per le regioni meno sviluppate. Le risorse sono gestite a livello regionale e nazionale, con bandi dedicati a Comuni, Province e società in-house.
Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0, attivo nel biennio 2024-2025, offre crediti d’imposta fino al 45% per investimenti che comportano una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% (struttura produttiva) o 5% (processo).
È fruibile anche per il settore degli edifici e in particolare in contesti non produttivi, vedi Retail ad esempio.
Sono agevolati anche impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, software per il monitoraggio energetico, soluzioni di energy dashboarding, ma anche strumenti di misura e sistemi di Building Management Systems (BMS) per il controllo intelligente di illuminazione e HVAC. Le imprese possono accedere tramite piattaforma GSE, con possibilità di cumulo con altri incentivi.
Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0, approvato ad agosto 2025 e attualmente in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che decisamente amplia il precedente meccanismo incentivante estendendo agevolazioni previste per il settore pubblico al settore privato. Offre rimborsi fino al 65% per privati e 100% per edifici pubblici nei piccoli comuni oltre che per Scuole e Ospedali.
Sono ammessi interventi su pompe di calore, cappotti termici, infissi, illuminazione, impianti fotovoltaici con accumulo (solo se abbinati alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione), schermature solari e sistemi di building automation. Gestione tramite GSE, con pagamento in unica soluzione o in rate.
Bonus Casa, Bonus Domotica, Ecobonus
Il Bonus Casa e l’Ecobonus rappresentano una costante indispensabile nel panorama degli strumenti a sostegno della riqualificazione degli immobili nazionali, non solo per le parti strutturali e gli involucri, ma anche per gli impianti (elettrici, sicurezza, automazione, domotica, rinnovabili e accumuli). Nello specifico, per il 2025 tali strumenti consentono le seguenti detrazioni fiscali:
- Bonus Casa (o Bonus ristrutturazione): detrazione del 50% per prime case, 36% per seconde case.
- Ecobonus: detrazione dal 50% al 65% per interventi di efficientamento energetico (come isolamento termico, sostituzione infissi e impianti efficienti).
All’interno delle misure dell’Ecobonus troviamo anche il Bonus Domotica 2025 che consente detrazioni fiscali del 50% per prime case e 36% per seconde case per l’installazione di sistemi di controllo remoto degli impianti domestici, e specificatamente per l’installazione di sistemi di automazione per impianti termici, elettrici e di illuminazione.
Certificati Bianchi – TEE
I Titoli di Efficienza Energetica (TEE), o Certificati Bianchi, sono strumenti negoziabili che attestano il risparmio energetico ottenuto da interventi migliorativi. Possono essere generati da imprese, ESCO e anche da privati, e venduti sul mercato. I progetti devono generare risparmi energetici misurabili negli usi finali dell’energia. Per quanto riguarda i progetti di efficienza energetica negli edifici, gli interventi ammissibili includono isolamento termico, sistemi di illuminazione LED, pompe di calore ad alta efficienza, impianti rinnovabili, sistemi di building automation e BMS.
Programma Riqualificazione Energetica PA Centrale – PREPAC
Il PREPAC mira a riqualificare almeno il 3% annuo della superficie utile climatizzata degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale. Le risorse disponibili ammontano a 355 milioni di euro, e devono rispettare criteri tecnici definiti da ENEA e GSE. I progetti devono essere presentati entro il 15 luglio di ogni anno.
Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica
È un fondo rotativo, gestito da Invitalia, istituito per sostenere interventi di efficienza energetica su immobili, impianti e processi produttivi. Le agevolazioni includono garanzie su operazioni di credito e finanziamenti a tasso agevolato, con riserve specifiche per PA e teleriscaldamento. Per PA è cumulabile con altri incentivi fino al 100% dei costi ammissibili.
Fondo Kyoto
Il Fondo Kyoto concede prestiti a tasso agevolato (0,25%) per interventi su edifici scolastici, sanitari e sportivi pubblici, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica di almeno due classi. La gestione è affidata a Cassa Depositi e Prestiti (CDP), e le domande sono valutate in ordine cronologico fino a esaurimento fondi.
Il 2025 rappresenta un anno chiave per l’edilizia sostenibile in Italia. Grazie alla sinergia tra fondi europei, nazionali e locali, è possibile accedere a un’ampia gamma di incentivi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ridurre le emissioni e promuovere l’uso di tecnologie smart. La sfida per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni è cogliere queste opportunità, concertandole, pianificando interventi strategici e sostenibili per perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050. Tutto questo ci permetterebbe di avvicinarci al nuovo paradigma di “edificio a zero emissioni”, introdotto dalla Direttiva Europea EPBD, di certo non raggiungibile senza una significativa riqualificazione impiantistica a favore di una spinta elettrificazione dei consumi e digitalizzazione.
📊 Tabella riassuntiva degli incentivi
| Strumento | Tipo di incentivo | Beneficiari | % Incentivo | Note principali |
| PNRR (asili, scuole, ospedali, impianti sportivi…) | Fondo perduto | PA, enti locali | Fino al 100% | Riqualificazione energetica e strutturale (tra cui l’accessibilità) |
| PNRR (imprese turistiche, alberghi) | Contributo + credito d’imposta | Imprese turistiche, alberghi, strutture ricettive | Fino al 65% | Riqualificazione energetica, digitalizzazione, impianti rinnovabili, accessibilità, ammodernamento |
| PNRR (cinema, teatri, musei) | Fondo perduto | Enti pubblici e privati culturali | Fino al 80% | Digitalizzazione, efficientamento, accessibilità |
| PNRR (studentati e edilizia residenziale) | Fondo perduto | Università, enti pubblici | Fino al 100% | Costruzione e riqualificazione di alloggi per studenti |
| PNRR M7-I17 (edilizia residenziale pubblica) | Fondo perduto + prestito | ESCO, PA | 65% + 35% | Miglioramento ≥30% efficienza energetica (anche building automation), progetti tra 10 e 30 mln € |
| FESR | Cofinanziamento UE | PA, enti locali | Fino all’85% | Gestione regionale, sviluppo urbano sostenibile (anche building automation) |
| Transizione 5.0 | Credito d’imposta | Imprese | Fino al 45% | SW di monitoraggio, energy dashboarding, fotovoltaico con accumulo, BMS su HVAC e illuminazione, riduzione consumi |
| Conto Termico 3.0 (al momento non ancora in vigore) | Rimborso diretto | Privati, PA | Fino al 65% (privati), 100% (PA piccoli comuni, scuole, ospedali) | Fotovoltaico e accumulo con pompe di calore, illuminazione, building automation, schermature, cappotti, infissi |
| Bonus Casa | Detrazione fiscale | Privati | 50% (prima casa), 36% (seconda casa) | Impianti elettrici, sicurezza, automazione, rinnovabili e accumuli |
| Bonus Domotica | Detrazione fiscale | Privati | 50% (prima casa), 36% (seconda casa) | Automazione impianti termici, elettrici e di illuminazione |
| Ecobonus | Detrazione fiscale | Privati | Fino al 65% | Interventi di efficienza energetica (tra cui domotica) |
| Certificati Bianchi (TEE) | Titoli negoziabili | Imprese, ESCO, privati | Variabile | Basato su risparmio energetico certificato (tra cui sistemi di illuminazione LED, pompe di calore ad alta efficienza, impianti rinnovabili, sistemi di building automation e BMS) |
| PREPAC | Finanziamento diretto | PA centrale | 100% | Riqualificazione 3% annuo superficie climatizzata |
| Fondo Efficienza Energetica | Finanziamento agevolato | PA, imprese | Variabile | Gestito da Invitalia, cumulabile |
| Fondo Kyoto | Prestito agevolato (0,25%) | PA (scuole, ospedali, impianti sportivi) | Fino al 100% | Miglioramento ≥2 classi energetiche |
ANIE CSI è l’Associazione che, all’interno di Federazione ANIE, rappresenta l’industria dei componenti e sistemi per impianti. ANIE CSI è divisa in quattro Gruppi che raggruppano al loro interno costruttori di componenti per installazione elettrica, pile, batterie (avviamento, industriali, sistemi di storage) e strumenti di misura (contatori di gas, di acqua statici e di calore). A loro volta i Gruppi sono suddivisi in Sottogruppi e Gruppi di Lavoro in funzione delle diverse tipologie di prodotti trattati. Con oltre 90 aziende aderenti, corrispondenti all’85% dell’intero mercato nazionale, e 10 mila addetti, l’Associazione è finalizzata alla promozione degli impianti elettrici evoluti: https://www.impiantialivelli.it/
